WordReference.com - Dizionario della Lingua Italiana © 2012 Le Monnier:
capo ‹cà·po› s.m. (f. scherz. capa nel sign. 3)
- Testa: battere il c. nel muro
com. La parte del cranio ricoperta dai capelli: c. ricciuto mettersi il cappello in c.
Da c. a piedi, interamente
Chinare (o abbassare) il c., rassegnarsi
Grattarsi il c., dimostrando indecisione, preoccupazione, perplessità
Scuotere il c., disapprovando o in segno di compatimento
Capitare tra c. e collo, inaspettatamente
Rompersi il c., scervellarsi
Togliere qcs. dal c. a qcn., fargli cambiare opinione
Frullare (o passare) per il c., di idee che vengono alla mente all’improvviso
Mettere il c. a partito, metter giudizio. - Individuo, unità di un complesso di animali o di cose: c. di bestiame c. di vestiario
(DIR). C. d’accusa, ogni singolo fatto che costituisce violazione di norme penali, unità d’imputazione
Per sommi c., succintamente. - Di persona al vertice di un’organizzazione civile, militare o economica: il c. dello stato il c. del governo
Qualifica gerarchica: sia come primo elemento di composizione (capostazione, capomacchinista, capufficio), sia posposto al nome (redattore c., ispettore c., segretario c.). - La parte superiore di qcs.: a c. della pagina
più com. Ciascuna delle due parti terminali di un oggetto che si estende in lunghezza
fig. Punto di partenza o d’inizio: c. d’anno andare a c.
A c. del letto, dove si poggia la testa
A c. di tavola (più com. a capotavola), al posto d’onore
In c. al mondo, all’estremità del mondo, in luoghi lontanissimi
Discorsi senza c. né coda, sconclusionati, senza nesso
Essere punto e a c., non aver concluso nulla, dover ricominciare
Far c. a, immettere, sboccare: la strada fa c. alla piazza
Venire a c. di qcs., riuscire a risolverla
In c., entro, nel giro di: in capo a un mese. - La parte più grossa e sporgente di un oggetto, spec. se tonda
C. d’aglio, il bulbo. - (GEOGR). Sporgenza di terraferma sul mare: C. Spartivento C. di Buona Speranza.